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venerdì 28 giugno 2013



Terza notte sulla torre al Fatebenefratelli «I nostri ragazzi indolenziti e stanchi»

La terza notte sulla torre, causa meteo, è stata particolarmente dura per i tre lavoratori dell'ospedale Fatebenefratelli. In una nota diramata dall’Unione sindacale di base si legge: «I nostri ragazzi sono indolenziti e stanchi. Cominciano a desiderare di tornare a terra, poter fare due passi almeno per sgranchirsi un po’. Si augurano che la trattativa, prevista per oggi alle 17.30, sia risolutiva. Uno degli occupanti, Riccardo il Coordinatore della Sanità regionale per USB, è sceso, dovrà recuperare lucidità per partecipare al tavolo di mediazione della Regione Lombardia, mentre Paolo e Saveriano resteranno sulla torre fino a quando non ci saranno buone nuove almeno sul recupero dello stipendio sottratto ai lavoratori»

venerdì 21 giugno 2013

Il dg uscente: tensioni in giunta? Inutile far prevalere i personalismi

Ha firmato la lettera di dimissioni e scritto una lettera ai dipendenti. Davide Corritore, a 2 anni dal suo insediamento si è dimesso da direttore generale lasciando il posto a Giuseppe Tomarchio. Un avvicendamento «lungo» nel senso che c'è da gestire un complesso passaggio di consegne per le tante partite in corso.

Dimissioni volute o un po' forzate?
«Mesi fa ho espresso al sindaco il desiderio di innovare il percorso futuro in previsione di metà mandato, in coerenza con il mio profilo progettuale. Il sindaco ha compreso e condiviso, e si è deciso in piena armonia di avviare la ricerca di un nuovo dg».

Ruby bis, anche Iris Berardi si ritira da parte civile contro Fede, Mora e Minetti

Un'altra che si ritira. Dopo la showgirl Barbara Guerra, anche la modella brasiliana Iris Berardi ha revocato la costituzione di parte civile nel processo milanese detto «Ruby bis» a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. A questo punto soltanto tre delle ragazza che hanno partecipato alle feste di Arcore rimangono irremovibili nel puntare il dito contro i presunti organizzatori del «bunga bunga»: sono le due giovani miss piemontesi, Chiara Danese e Ambra Battilana, e la modella marocchina Imane Fadil, che venerdì scorso tramite il suo legale ha chiesto un risarcimento di due milioni di euro a Fede, Mora e Minetti. Oggi parlerà in aula la difesa di Emilio Fede, che non si è mai presentato in aula. Si è presentata invece il 7 giugno, per rilasciare una dichiarazione spontanea, Nicole Minetti, che ha affermato

giovedì 13 giugno 2013

Marino, in bici l'ingresso ufficiale in Comune: «Una grande emozione»

ROMA - Il nuovo sindaco di Roma Ignazio Marino si è insediato in Campidoglio. Il neoletto primo cittadino è arrivato in bicicletta sul colle dove ha sede il Comune: per questo, in giornata, davanti all'ingresso degli uffici del sindaco era stata montata una nuova rastrelliera per la sua e altre biciclette. Subito dopo l'arrivo nella piazza di Michelangelo, Marino ha avuto un incontro privato con il suo predecessore Gianni Alemanno. Poi il passaggio di consegne.
EMOZIONE - «Una grande emozione - ha detto Marino - Per una persona che è arrivata in questa meravigliosa città da bambino, divenirne il sindaco è un momento molto emozionante. Io mi assumo questa responsabilità con grande umiltà e con l’idea di svolgere un compito a servizio della città, ascoltando i cittadini e partendo dai più deboli».
Si installa la nuova rastrelliera per la bici di Marino (Jpeg)Si installa la nuova rastrelliera per la bici di Marino (Jpeg)
IL COMMIATO DI ALEMANNO - Intanto il sindaco uscente Gianni Alemanno ha iniziato nel primo pomeriggio il suo giro di commiato, passando per i Musei Capitolini, l'ufficio del Cerimoniale, gli uffici amministrativi. Quindi si è chiuso nel suo studio ad attendere il successore, che dopo l'incontro ha sottolineato: «Cercheremo di lavorare nell'interesse della città». L’ufficio elettorale centrale del tribunale di Roma ha ufficialmente proclamato sindaco Marino con 664.445 voti, pari al 63,93%. Alemanno al ballottaggio ha invece ottenuto 374.946 voti pari al 36,07%.

La Bce lancia l’allarme sull’Italia «Il programma di risanamento presenta rischi»

L’Italia è uno dei paesi dell’Eurozona che, nel periodo dal 1999 al 2012, hanno registrato la «flessione più cospicua delle quote di mercato delle esportazioni calcolate a livello mondiale». È quanto sottolinea la Bce nel suo bollettino mensile che rileva come l’Italia debba «attenersi con rigore al percorso di moderazione del disavanzo specificato nell’aggiornamento per il 2013» al suo programma di stabilità, affinché «non venga di nuovo superato il valore di riferimento del 3%» di deficit/Pil, una «sfida cruciale per la politica di bilancio del nuovo governo».
IL RISANAMENTO PRESENTA RISCHI - Ecco perché la politica di risanamento«più graduale» indicato nel nuovo programma di governo dell'Italia presenta «rischi», rappresentati da «un'evoluzione macro-economica peggiore delle aspettative» e «un rallentamento delle entrate rispetto alle dinamiche ipotizzate».