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domenica 26 maggio 2013

Domenica si vota per il rinnovo di 95 Comuni Debutta la doppia preferenza

Duecentodiecimila abitanti, 11 Comuni nella provincia di Milano, 7 in quella di Monza. Un test importante, che in 9 casi - nei 9 centri sopra i 15mila abitanti - potrebbe non risolversi al primo turno (ballottaggio 9-10 giugno). Le sfide più importanti portano a Cinisello Balsamo, Bresso e Brugherio. Le prime due sono roccaforti rosse, la cittadina brianzola un feudo berlusconiano dilaniato negli ultimi anni dalle faide Pdl - Lega.
Domenica, dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15, si vota per il rinnovo di 95 Comuni lombardi.

venerdì 24 maggio 2013

Se la giunta arancione di Milano è un caso di solitudine politica

Una rapida successione di fatti (dalla follia criminale del picconatore Kabobo alla rapina con le molotov in via della Spiga fino all'assedio dei centri sociali a Palazzo Marino) sta creando un corto circuito politico-mediatico sulla sicurezza a Milano. Episodi diversi non collegati fra loro mettono in evidenza visioni contrapposte su militari, polizia municipale e presidio del territorio lasciando immaginare una città spaventata e indifesa di fronte a un'offensiva sulla quale è difficile rispondere senza schierarsi. Eppure, nonostante gli allarmismi e i richiami alle mimetiche, Milano resta ancora una delle più sicure città italiane: polizia e carabinieri fanno del loro meglio, la rete sociale funziona, i volontari sul territorio sono attivi, le parrocchie di frontiera fanno argine al degrado.

giovedì 23 maggio 2013

«Basta sgomberi», l'assessore Benelli contestata in piazzale Selinunte

Dura contestazione in piazza Selinunte ai danni dell'assessore comunale alla Casa, Daniela Benelli, e del presidente di Aler, Loris Zaffra. Un gruppo di appartenenti ai comitati abitanti di San Siro e Giambellino, informati della presenza in zona dei due, oltre all'assessore regionale, Paola Bulbarelli (non vista), per un sopralluogo, hanno inscenato un'accesa protesta contro gli sgomberi. Nel gruppo che ha di fatto inseguito sovrastando Benelli e Zaffra c'erano anche due persone sgomberate questa mattina in via dei Giaggioli 9, zona Giambellino: una ragazza incinta da 7 mesi e una donna che ha assicurato di essere stata in regola con tutti i pagamenti fin quando il lavoro glielo ha permesso e di essere stata messa alla porta ora che è in difficoltà perchè senza un'occupazione

mercoledì 22 maggio 2013

Perde il lavoro a 48 anni: «Vivrò su una panchina»

Giacca sahariana e pantaloni cargo, abiti curati, freschi, barba fatta. Ci aspetta in un bar dietro via Monte Rosa, sotto casa, la ex casa, l'appartamento lasciato a gennaio, sfratto per morosità. È ospite da amici fino a fine mese. Poi andrà «dritto spedito alla panchina di fronte a casa». «Quella che vedevo quando portavo a spasso i cani. E quando qualcuno la occupava per mangiare, dormire, ubriacarsi mi chiedevo cosa potesse capitare a un uomo per fare quella fine». Così ha scritto nella lettera pubblicata dal Corriere della Sera qualche giorno fa. È stato contattato da una comunità che gli offre vitto e alloggio, dall'opera San Francesco, dalla Cardinal Ferrari, dalla Caritas. «Li ho chiamati subito. Grazie», dice prima di iniziare a raccontare la sua storia.
Storia di «uno dei tanti milanesi che a 49 anni

Sgomberato il centro sociale Zam Scontri con la polizia in piazza Scala

Mercoledì mattina cinque camionette della polizia e dei carabinieri e una cinquantina di agenti in assetto antisommossa, accompagnati da circa una ventina di uomini della Digos, si sono presentati in via Olgiati per sgomberare il centro sociale Zam (Zona Autonoma Milano), nato in un palazzo abbandonato alla periferia sud di Milano due anni fa. In via Olgiati fino ad una decina di anni fa c'era una fabbrica di affettatrici, che si è spostata in zona Rubattino. Da allora la palazzina è rimasta sfitta e i giovani del collettivo Zam l'hanno restaurata, creando tra le altre cose una palestra per l'arrampicata sportiva e un auditorium per concerti e proiezione di film.

Sessanta secondi di terrore: ecco l'assalto alla gioielleria di Via della Spiga

MILANO – Le immagini delle telecamere a circuito chiuso spiegano più delle parole. I sei rapinatori che martedì mattina hanno assaltato la prestigiosa orologeria Franck Muller di via della Spiga, nel Quadrilatero d’oro di Milano, si sono mossi con precisione militare. Poco più di sessanta secondi di terrore. Ogni bandito con un compito preciso. Sventrate con spranghe e mazzette dieci teche su undici. Ripulite con il loro contenuto: orologi di pregio per un valore (al costo) di 950 mila franchi svizzeri, settecento cinquantamila euro circa. Massacrato il body-guard in servizio, Federico Morchiarello, 39 anni, esperto di arti marziali. Un bandito lo ha gettato a terra e per l’intera durata della rapina lo ha continuato a colpire con un mazza rompendogli numerose costole urlandogli in un italiano stentato «Stai fermo bastardo». L’addetto alla sicurezza è stato operato al Policlinico: i medici hanno tentato di salvargli la milza spappolata. Se solo un colpo di bastone lo avesse colpito alla testa sarebbe finita in tragedia.

Intanto non si placano le polemiche sulla sicurezza a Milano dopo la visita del ministro dell’interno Angelino Alfano. Le indagini proseguono nel massimo riserbo. Alcuni fili investigativi ricollegherebbero gli autori del colpo alla criminalità dell’ex Yugoslavia, in particolare a una delle più grosse federazioni di rapinatori al mondo, i «Pink Panthers», che arrivano dalla Serbia e dal Montenegro e che hanno colpito le più famose gioiellerie di Tokio, Londra, Dubai, Montecarlo.

Cinisello Balsamo, corsa a tre per il comune roccaforte del centrosinistra da 60 anni

Un parco, quello del Grugnotorto, che esiste sulla carta, da rendere reale risolvendo il contenzioso che si trascina da più di 20 anni tra un proprietario di buona parte delle aree e l’amministrazione comunale. Garantire i servizi alle famiglie sempre più in difficoltà. Rivedere le tariffe dei mezzi pubblici, troppo care per raggiungere Milano. Sono tanti i nodi al pettine per chi dovrà amministrare Cinisello Balsamo, 73mila abitanti, il più grande comune al voto tra le provincie di Milano e Monza Brianza. Sono in sei (3 uomini e 3 donne), appoggiati da 15 liste, a contendersi la carica di primo cittadino nel primo turno delle elezioni amministrative

Centro sociale Zam, in corso lo sgombero Incendio di tavoli e sedie spento dai pompieri

È in corso lo sgombero del centro sociale Zam in via Olgiati a Milano. Lo ha fatto sapere lo stesso centro sociale su Facebook. Zam era nato in un palazzo abbandonato alla periferia sud di Milano due anni fa e in questo periodo ha ospitato incontri, dibattiti e concerti. TENSIONE - Un incendio si è sprigionato dal centro di via Olgiati dove questa mattina polizia e carabinieri, in assetto antisommossa, hanno dato il via allo sgombero. Per impedire alle camionette di arrivare al cancello erano stati piazzati in strada tavoli,

martedì 21 maggio 2013

Cinquant'anni di Lamborghini, raduno in piazza Castello

Raduno di 350 Lamborghini provenienti da tutto il mondo, per celebrare i cinquant'anni di vita del marchio bolognese. Le auto partiranno per il «Grande Giro Lamborghini 50simo anniversario», alla volta di Forte dei Marmi e di Roma. Il 10 maggio previsto il ritorno a Bologna e l'11 allo stabilimento di Sant'Agata Bolognese. Presenti tutti i più celebri modelli, dalla Miura alla 350 Gt, dalla Gallardo alla Aventador, dalla Diablo alla Murcielago.(Fotogramma)

Passamontagna e mazze da baseball: colpo in pieno giorno nella gioielleria


Maxi rapina in via della Spiga. Sei uomini hanno razziato, per la seconda volta in pochi mesi, il negozio di orologi svizzeri Franck Muller in via della Spiga, nel pieno centro di Milano. La dinamica della rapina è in tutto e per tutto simile a un colpo, altrettanto clamoroso, realizzato nello stesso negozio a febbraio.
PASSAMONTAGNA E MAZZE - Attorno alle 11.30 un uomo, vestito in modo elegante, si è fatto aprire la porta della gioielleria: subito dietro di lui è entrato in azione il commando: vestiti di nero, tutti con passamontagna, mazze da baseball e picconi, hanno fatto irruzione nel locale e colpito due dipendenti. L'azione è durata pochi minuti: i rapinatori hanno fracassato dieci teche su undici presenti nel negozio, svuotandole completamente. Il bottino è ancora da quantificare. Dopo aver raccolto la refurtiva i sei sono scappati a piedi in direzioni diverse. Il direttore del negozio ha cercato di inseguirli, verso di lui un uomo del commando ha lanciato una bottiglia molotov per coprire la fuga del gruppo. Un altro ordigno è stato lanciato in via della Spiga e un terzo, pochi istanti dopo, in via Borgospesso vicino a una scuola. Una quarta bottiglia incendiaria è stata abbandonata integra in via dell'Annunciata.

domenica 19 maggio 2013

Una «borsa» dedicata al ragazzo dei giornali

Una borsa di studio o meglio, un premio «giornalistico» per invitare soprattutto i giovanissimi all'importanza di guardare, ascoltare, capire e saper raccontare il posto in cui si vive. È questo lo spirito con cui il Corriere della Sera ha deciso di dedicare un premio annuale alla memoria di Daniele Carella, il ragazzo di Quarto Oggiaro che «consegnava i giornali» e che è morto a 21 anni dopo aver incontrato sabato scorso a Niguarda il piccone di Mada Kabobo.

Sicurezza, Alfano manda i rinforzi In arrivo 140 poliziotti e carabinieri

Il Viminale ha disposto l'invio di 140 unità delle forze dell'ordine a Milano per intensificare il controllo del territorio. Si tratta, ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, di «una risposta importante, volta a rafforzare le attività di prevenzione, potenziando così la preziosa e indispensabile sinergia con le attività di investigazione già in atto, finalizzate al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa». «Nell'ottica della massima attenzione rivolta dal ministero dell'Interno al tema della sicurezza nel nostro Paese - ha riferito Alfano - abbiamo disposto, oggi, l'intensificazione dei servizi di controllo nel territorio della città di Milano con l'invio immediato di

CityLife, «cancellata» la Park Tower

La Park Tower di Daniel Libeskind scompare dallo skyline di CityLife. E con lei anche tre edifici residenziali (progettati sempre dallo stesso architetto) con vista su piazzale Giulio Cesare. Il contratto per la costruzione dei due lotti è stato rescisso dal committente (CityLife) venerdì scorso. City contractor, la società consortile che doveva portare a termine i lavori (partecipata fifty-fifty da Lamaro appalti e Rizzani de Eccher) andrà avanti ancora un paio di mesi per completare quanto in corso d'opera. Poi i 107 dipendenti e gli 800 operai dell'indotto resteranno senza occupazione. Dal canto suo CityLife assicura: «Il progetto sarà rimodulato dallo stesso Libeskind in funzione delle nuove esigenze di mercato. La Park Tower alla fine si farà. E anche i tre edifici residenziali. Nulla cambia nella sostanza, a parte il ritardo sui tempi».

La Park Tower doveva sorgere nell'area antistante piazzale Arduino (guarda la grafica). Alta 106 metri (come la torre Velasca, per intenderci), non va confusa con la torre curva (il Curvo) progettata sempre da Libeskind per

Gettati dal balcone, stazionarie le condizioni dei due fratellini

Sono stazionarie le condizioni dei due bambini di 6 e 3 anni gettati sabato dalla mamma dal balcone del terzo piano a Busto Arsizio. Il maggiore è ricoverato all'ospedale di Legnano: ha riportato un trauma cranico e la frattura di una verbebra cervicale. Il piccolo, riferiscono i sanitari, ha trascorso una notte tranquilla; resta in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Presenta una sufficiente autonomia respiratoria, per cui non è intubato. È sedato. In giornata i sanitari verificheranno nuovamente con una Tac la situazione cranica e cervicale.

Buche nelle strade, lo Sportello Reclami funziona: già fatti 160 interventi

Negli ultimi 20 giorni il Comune di Milano, su segnalazione dei cittadini, ha realizzato 160 interventi per la manutenzione delle strade della città. In totale, allo Sportello Reclami sul sito del Comune sono arrivate 361 segnalazioni. L'invito a segnalare le strade che hanno bisogno di un intervento era partito lo scorso 26 aprile, con la presentazione del piano di riqualificazione strade che prevede, nei prossimi 6 mesi, interventi su 1,15 milioni di metri quadrati in tutte le 9 zone di Milano. In media, finora, sono arrivate allo Sportello Reclami oltre 18 segnalazioni al giorno, con un incremento di quasi il 50% rispetto ai mesi scorsi.
GLI INTERVENTI - In particolare, su un totale di 361 reclami, ne sono stati esaminati finora 165. Di questi, 160 sono già stati presi in carico dagli uffici dando luogo ad altrettanti interventi di manutenzione: 30 su singole buche, 130 su buche multiple. Gli altri 196 sono in fase di trattazione, in quanto presentano situazioni più complesse. Le manutenzioni hanno coinvolto tutti i quartieri della città. Si è operato su grandi arterie come viale Monza, corso Lodi, via Ripamonti, corso Sempione, viale Bianca Maria. E ancora: via Lambertenghi, via Sardegna, via Lessona, via Valtellina, via Lampugnano, via Del Caravaggio, via Lombroso, via Parenzo, via Castelbarco, via Meda e piazza XXIV Maggio.
«RISULTATO IMPORTANTE» - «A fine aprile - spiega l'assessore comunale ai Lavori pubblici Carmela Rozza - abbiamo invitato i milanesi a segnalare sul sito del Comune situazioni che, sotto il profilo della manutenzione stradale, potevano richiedere un intervento da parte dell'Amministrazione comunale. Abbiamo chiesto ai cittadini di partecipare alla gestione della città su questo tema e abbiamo ottenuto un importante risultato. I tempi rapidi in cui si attiva il Settore Strade sono un ulteriore incentivo per i cittadini a scrivere al Comune, richiamando l'attenzione su casi specifici».
I CALENDARI - La pagina «Calendario lavori stradali» si trova sul banner a destra della homepage del sito www.comune.milano.it. Cliccando sull'iconcina gialla con il triangolo e l'operaio al lavoro si accede alla sezione apposita dedicata ai lavori stradali, dalla quale si può passare all'elenco degli interventi programmati dall'amministrazione nel periodo aprile-maggio, quelli per il periodo giugno-ottobre e quelli di ripristino a cura di A2A. Si tratta di opere di tipologia diversa che riguardano una superficie complessiva di 1.150.000 metri quadri.
RECLAMI - Nella pagina, sulla destra, è presente la finestra per le lamentele dei cittadini: cliccando su «Sportello Reclami» è possibile inviare una segnalazione relativa a ritardi o errori nell'esecuzione dei lavori. E' necessario indicare nome, cognome, indirizzo e dare gli estremi di un documento di identità. Ogni scheda deve contenere «un solo reclamo ben definito e circostanziato». L’amministrazione si impegna a rispondere entro un termine massimo di 30 giorni.

martedì 14 maggio 2013

Sanità, nel 2050 assistenza anziani assorbirà i due terzi del budget

MILANO – Entro il 2050 l’assistenza agli anziani assorbirà i due terzi del budget del Sistema Sanitario Nazionale: a lanciare l’allerta una ricerca presentata all’Università di Milano-Bicocca e condotta da Gianluca Merchich e Mariangela Zenga, secondo la quale in Italia gli over 65 sono un quinto della popolazione, e di questi il 40% è affetto da almeno una malattia cronica.
In Italia, dicono gli esperti, il 37,5% dei ricoveri nelle geriatrie è dovuto a patologie croniche: si sono registrate nel triennio 2009-2011 540mila giornate di degenza ordinaria, che hanno impegnato 1.480 posti letto, con un utilizzo di risorse economiche di oltre 137 milioni di euro. Tra i pazienti dimessi, però, meno del 2% accede all’ospedalizzazione domiciliare.
Le principali cause di questi ricoveri tra gli anziani sono le patologie cardiache (cardiovasculopatie, 21.536 ricoveri), le malattie polmonari (13.256 ricoveri), le dislipidemie (6.555 ricoveri), le patologie epatiche o enteriche (4.201 ricoveri) o l’insufficienza renale cronica (3.865 ricoveri).
I casi meno numerosi, invece, riguardano le neuropatie (19 ricoveri) e l’Aids (3 ricoveri). E’ significativo, secondo gli esperti, il fatto che ”in generale i ricoveri per malattie croniche, a livello nazionale, nel periodo 2009-2011 sono cresciuti del 15%”. Intanto si accorcia la degenza media di ogni paziente: a livello italiano e’ di 10,24 giorni per il 2011, lievemente in calo rispetto ai 10,49 giorni del 2009.
La media più alta è in Val d’Aosta (20,81 giorni di media), la più  bassa in Sardegna (8,27 giorni). Infine, sul fronte dei costi, si registra un costo medio lordo di 254,89 euro per giornata di degenza a livello nazionale. Ci sono punte di 299,94 euro in Sicilia, 284,95 euro in Sardegna e 277,95 euro in Liguria, mentre il meno costoso e’ il Friuli Venezia Giulia con 173,64 euro.

Agnelli: "Ora il terzo scudetto" Del Piero si rivede a Torino

Alex Del Piero (Olycom)Torino, 14 maggio 2013 - La Champions è il prossimo obiettivo dichiarato, ma Andrea Agnelli vuole vincere anche in Italia. "In 90 anni abbiamo vinto 31 scudetti, uno ogni 3 anni. Nessuna Juve ha mai vinto tre scudetti di fila, tranne quella del quinquennio". Il presidente bianconero è già concentrato al prossimo anno "per vincere ancora, perché quella che deve arrivare è la vittoria più bella" dice alla presentazione della mostra per i 90 anni della storia della famiglia Agnelli con la Juventus.
Il numero uno di Corso Galileo Ferraris ringrazia il gruppo per lo scudetto appena conquistato: "E' stata un’annata incredibile, straordinaria con il secondo scudetto di fila con Conte in panchina. Grazie ai dg Marotta e Mazzia, un grande applauso ad Antonio Conte e al suo staff e a tutta la squadra".
Allo Juventus Museum è intervenuto anche Johan Elkann: "Oggi è la premessa per un grande futuro assieme". Super ospite della serata è stato però Alessandro Del Piero, acclamatissimo dai tifosi all'arrivo allo Stadium.

È morto Ermanno Masini: il 64enne ricoverato a Milano è la terza vittima di Kabobo

È morto alle 7,30 di martedì Ermanno Masini, 64 anni, il pensionato originario di Lama Mocogno, provincia di Modena, preso a picconate sabato dalla furia di un immigrato ghanese irregolare 31enne per le strade di Milano. Masini era ricoverato al Policlinico di Milano in stato di coma a causa delle lesioni riportate nell’aggressione avvenuta all'alba nella periferia nord del capoluogo lombardo. L'uomo, ricoverato nel reparto di neurorianimazione, era stato operato due giorni fa. Inizialmente sembrava che le sue condizioni fossero in via di miglioramento; poi è sopraggiunta un'infezione e il quadro è nuovamente peggiorato: le ferite alla testa erano troppo gravi e l'uomo non ce l'ha fatta. In ospedale Masini, che era vedovo, era assistito dal figlio.

domenica 12 maggio 2013

GP Spagna: Alonso vince dominando la sua gara di casa

Fernando Alonso ha vinto dominando il GP Spagna di F1. Lo spagnolo della Ferrari dopo aver guadagnato due posizioni al via ha sfruttato l’ottimo passo gara della Rossa battendo Kimi Raikkonen (Lotus) e il suo compagno di squadra, Felipe Massa. Solo quarto Sebastian Vettel con la Red Bull davanti al compagno Mark Webber. Sesto posto per Nico Rosberg, scattato dalla pole con la Mercedes. Settimo Paul di Resta con la Force India davanti alle McLaren di Jenson Button e Sergio Perez. Daniel Ricciardo chiude la top 10 con la Toro Rosso.

Follia razzista a San Siro Milan-Roma sospesa poi finisce 0-0


Cori contro Balotelli, Milan-Roma sospesa 2' (Ansa)
Cori contro Balotelli, Milan-Roma sospesa 2' (Ansa)
di Luca Guazzoni
Milano, 12 maggio 2013 - Che senso ha? Che senso ha sospendere una partita per 90 secondi? Soli 90 secondi? Che senso ha sospenderla e poi riprenderla se l'accusa è di quelle odiose, come quella della questione razziale ancora impunita all'interno degli stadi (e non solo sui seggiolini di San Siro, dell'Olimpico e degli altri obsoleti impianti italiani)? Perchè se i cori ci sono stati (e ci sono stati, tanto che dagli speaker era già arrivato un avviso e Balotelli aveva già inveito contro i tifosotti della Lupa giallorossa) la partita è da finirla lì. Come gesto dimostrativo. Da giocarla altrove, in altra sede (magari a porte chiuse) e comminando una maxi squalifica alla Roma per responsabilità oggettiva rispetto alla follia dei suoi supporters, molto spesso al centro di atti di cronaca (leggasi derby sospeso per presunto bambino investito quando invece la scelta era stata fatta a tavolino). Ed invece finisce all'italiana, a tarallucci e vino. 21 giocatori in mezzo al campo (Muntari era già stato espulso per l'ennesima stupidata della sua carriera, strattona l'arbitro dopo averlo insultato a distanza) a chiedere di smettere ad una fetta di pubblico sordo. Perchè la situazione poi non è cambiata. Ma nessuno ha avuto, nè avrà mai il coraggio, di metterci la faccia: prendere il coraggio a due mani e fare quello che c'è da fare. Interrompere le partite. E non per appena 90''. Non lo farà la Lega, la Federazione, i club, nè i giocatori, pusillanimi di fronte allo spettro di multe pesantisse. Troppi soldi in ballo, troppi interessi che sono ben più importanti di un ululato razzista e di un epiteto razziale. Almeno per loro e non per le persone civili che popolano il pianeta.
Il Milan sulla questione razziale ci ha fatto un suo brand. Lo aveva fatto con Gullit negli anni '90 e lo sta ripentendo ora con la coppia Balotelli (prossimo testimonial per la gioia dei lumbard)-Boateng, che a Busto Arsizio nello scorso gennaio ha dato un colpo al cerchio mai seguito nei fatti da atti concreti e solo da inutili slogan propagandistici.
Che il calcio sia un posto maleducato è evidente. Basta vedere poi quello che succede in campo. Muntari balla il tuca-tuca con Rocchi e finisce sotto la doccia nel primo tempo. Nella ripresa è Francesco Totti (quello dello sputo vigliacco a Poulsen all'Europeo o del calcione a Balotelli, allora nerazzurro) a finire anzitempo sotto la doccia per una gomitata a Mexes. Finchè non cambierà l'atteggiamento dei cosiddetti campioni non cambierà quello dei tifosi incivili.

sabato 11 maggio 2013

Statale, nuovo corteo in centro Il ministro: «Violenza è inaccettabile»

Circa duecento studenti dell'università Statale hanno nuovamente protestato venerdì pomeriggio, sfilando nel centro di Milano, contro lo sgombero dei locali della libreria ex Cuem. Il gruppo di manifestanti ha sfilato prima all'interno dell'ateneo, in via Festa del Perdono, e ha poi fatto un percorso ad anello passando per via Laghetto e corso di Porta Romana, per tornare infine nella sede centrale. Nel corso della marcia, urla di protesta contro il rettore Gianluca Vago e anche il lancio di alcuni fumogeni. Due camionette della polizia hanno seguito il corteo.
Ex Cuem, il corteo del 10 maggio Ex Cuem, il corteo del 10 maggio    Ex Cuem, il corteo del 10 maggio    Ex Cuem, il corteo del 10 maggio    Ex Cuem, il corteo del 10 maggio    Ex Cuem, il corteo del 10 maggio
CONTRO IL RETTORE - Gli studenti avrebbero voluto andare davanti all'aula magna di via Sant'Antonio, dove il rettore Gianluca Vago avrebbe dovuto presenziare alla consegna di una laurea honoris causa. Gli agenti in tenuta anti-sommossa si sono schierati all'ingresso, ma il rettore ha deciso di non partecipare alla cerimonia. Gli studenti hanno chiesto, anche con uno striscione appeso alla facciata dell'ateneo, le dimissione del rettore e di riottenere gli spazi sgomberati. Nel cortile dell'ateneo è stata convocata un'assemblea per decidere come continuare la protesta anche nel fine settimana.
La Cuem rioccupata La Cuem rioccupata    La Cuem rioccupata    La Cuem rioccupata    La Cuem rioccupata    La Cuem rioccupata
IL MINISTRO - «Non posso accettare violenza né fisica né verbale da nessuno» perché «si può manifestare ma mai essere violenti nel farlo»: lo ha detto il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza commentando i disordini dei giorni scorsi alla Statale, dopo l’occupazione dell’ex libreria Cuem. «Non conosco nei dettagli» la vicenda, ha premesso il ministro, spiegando poi di aver parlato con il rettore il quale, ha riferito Carrozza, «sta cercando una mediazione». «Il rettore in questi casi come in tanti altri non va mai contro gli studenti, non sarebbe nemmeno nell’interesse dell’Università», ha sottolinato. Da parte di Carrozza poi l’osservazione che in quanto accaduto all’Università Statale «c’erano profili di illegalità» e la condanna di ogni forma di violenza. «Bisogna cercare il dialogo, ma da entrambe le parti, bisogna capire cosa chiedono gli studenti, suscitare il confronto, ma d’altra parte non posso accettare violenza né fisica né verbale» nelle università.
Lo sgombero in Statale Lo sgombero in Statale    Lo sgombero in Statale    Lo sgombero in Statale    Lo sgombero in Statale    Lo sgombero in Statale

Islam, Maroni «apre» alla moschea «Ma nel rispetto delle nostre radici»

Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, «apre» alla possibilità di avere una moschea a Milano. Purché tutto avvenga «nel rispetto dei valori del territorio della cultura, delle tradizioni della nostra storia». Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni a margine dell'incontro all'arcidiocesi di Milano per presentare l'arrivo del patriarca Bartolomeo, atteso in Italia il 14 maggio, con il sindaco Giuliano Pisapia, il ministro della Difesa Mario Mauro e il presidente della Provincia Guido Podestà. L'arrivo del patriarca caratterizzerà le celebrazioni per i 1700 anni dell’Editto di Costantino del 313, che sancì l’inizio della libertà religiosa.

Barbara Guerra: «Io poliziotta sexy? Quella foto non fu scattata ad Arcore»

A CENA DA BERLUSCONI - Anche lo scorso settembre Barbara Guerra, a quanto ha raccontato, è stata a cena «dal Presidente Berlusconi» a Villa San Martino. Si è trattato, ha detto, «dell'ultima cena a cui ho partecipato ed era per il suo compleanno». L'ex premier, ha aggiunto la ragazza, «è una persona di cuore, mi dà 2500-3000 euro al mese per le mie spese negli ultimi due anni, da quando mi sono licenziata da Mediaset».
FIDANZATA E CANE - «Ora so che il Presidente vive con questa ragazza che si chiama Pascale. L'altro giorno sono andata lì a trovarlo e lei era lì, si è trasferita lì col cane». Questo il «quadretto domestico» dipinto dalla Guerra. Berlusconi per lei è «una persona di cuore, un padre, conosciuto anche dalla mia famiglia». «Dopo le serate ad Arcore, aiutava me come le altre, è una persona di cuore», ha affermato l'ex ballerina del Bagaglino.
RUBY E FEDE - La testimonianza di Ruby al processo è stata anticipata al 17 maggio invece del 24, data in cui era prevista da calendario. Lo ha comunicato il presidente del collegio, Anna Maria Gatto. Il legale della giovane marocchina, l'avvocato Paola Boccardi, ha detto che informerà la sua assistita del cambio di data. Nel pomeriggio nell'aula del processo si è presentato anche Emilio Fede nelle vesti di spettatore, in attesa di rendere dichiarazioni spontanee in una delle prossime udienze.

La domenica senz'auto divide i milanesi

I sostenitori delle larghe intese potranno salutarsi in via Ripamonti, tra il Baretto e la libreria Scaldapensieri , camminando nell'unica strada in cui i negozianti sono coalizzati con i Genitori antismog, e viceversa. Nel resto della città, dalle botteghe alle parrocchie, dai palazzi della politica alla rete del non profit, la domenica a spasso di dopodomani provoca frizioni. È una vigilia nervosa. Il 12 maggio cade la Festa della mamma e la Diocesi celebra le Prime Comunioni: è opportuno fermare il traffico per otto ore?

Milano, picconate sui passanti: un morto L'aggressore è un 31enne con precedenti

È sceso in strada con un piccone e ha cominciato a brandirlo rincorrendo i passanti. Cinque persone sono state colpite. Un uomo di 40 anni è morto per le ferite riportate. È successo a Milano, nel quartiere Niguarda, tra le 5.45 e le 6.35 di sabato mattina. I feriti sono stati soccorsi e ricoverati tra il Niguarda e l'istituto clinico Città studi, dove una delle vittime è spirata nonostante le cure immediate. Le condizioni di altre due, Daniele Carella, 24 anni, ed Ermanno Masini, le condizioni sono gravissime. Ad alcune delle vittime l'aggressore avrebbe preso il cellulare.

giovedì 9 maggio 2013

Palazzo Marino accende 15 nuovi autovelox

Il marchingegno di viale Monte Ceneri non sarà più l'unico, appartato, solitario baluardo per il controllo della velocità delle auto. Sette nuovi autovelox verranno montati dopo l'estate e saranno accesi entro la fine dell'anno (GUARDA LA MAPPA).
VELOCITA' - A presidio fisso di altrettante direttrici di ingresso e uscita da Milano. Le strade più larghe, e anche quelle in cui i limiti vengono sistematicamente superati. Non solo: in mano alla Polizia locale arriveranno anche altri otto autovelox mobili. Sistemi di controllo flessibili: verranno impiegati in base alla mappa del rischio stradale di Milano, e cioè la carta su cui sono segnati e costantemente aggiornati i punti più pericolosi quanto a incidenti, feriti e investimenti.

Tornano i furbetti dell'Area C In retromarcia per non pagare

Nella trasgressione si dimostrano timidi, quasi si vergognassero o volessero passare inosservati. Procedono lentamente in via Petrarca. Si fermano, circospetti. Uno sguardo fugace allo specchietto: manovra. C'è quest'uomo su una Mini, innesta la retromarcia, arretra piano: libero. Tre minuti dopo, lo stesso circuito: arriva una Ford amaranto, seguita a breve distanza da una Citroen C2, imitata da una Smart metallizzata, rincorsa da una Cinquecento grigio perla. È mezzogiorno pieno, traffico leggero, neppure un vigile urbano nei paraggi.

Pista pericolosa autodromo Monza, l'ex direttore rinviato a giudizio

La Procura di Monza ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex direttore dell'autodromo di Monza Enrico Ferrari, accusato di corruzione, falso, usura e turbativa d'asta, ed a vario titolo per altre sedici persone, in merito alla maxi inchiesta su presunti illeciti all'interno della gestione dell'autodromo. Le indagini svolte dai magistrati monzesi sono iniziate in conseguenza ad un esposto presentato da Paolo Guaitamacchi, ex presidente della Sias, società che gestisce il circuito, anche in riferimento alle rovinose cadute di alcuni piloti durante la Superbike 2012, a causa di bolle nell'asfalto causate da infiltrazioni d'acqua sulla pista.

Tragedie nelle stazioni milanesi Due uomini travolti dai treni

Per drammatica coincidenza giovedì mattina, a poco più di un'ora di distanza, ci sono stati due casi di suicidio nelle stazioni milanesi. Poco dopo le 8, un uomo di 42 anni si è gettato sotto un treno appena fuori dalla stazione Fs di Milano Rogoredo. L'uomo è morto sul colpo. Sul posto un elicottero del 118 di Milano e un'ambulanza della Croce oro: inutili i soccorsi. Secondo quanto riferito dalla Polfer, che conduce gli accertamenti sulla dinamica dell'impatto, la vittima potrebbe essere un senzatetto.

Pisapia: «Una vergogna il saluto romano in un'aula di Palazzo Marino»

«È una vergogna», «uno sfregio alla città», è «inamissibile e inaccettabile»: non usa mezzi termini il sindaco di Milano Giuliano Pisapia per condannare il saluto romano alzatosi mercoledì in un aula di Palazzo Marino, sede del Comune, durante una seduta della Commissione sul Piano rom. Per questo, ricordando anche la Medaglia d'oro per la Resistenza conquistata dal capoluogo lombardo, Pisapia è stato netto: «Il sindaco ha l'obbligo di rappresentare quanto successo alla magistratura». «È una vergogna che nella casa dei milanesi si debba vedere ancora il saluto romano»

martedì 7 maggio 2013

Malore al volante

Paura martedì, poco dopo mezzogiorno, in via Orefici: il conducente 66enne di un'auto, a seguito di un malore, ha perso il controllo del mezzo. La vettura è salita sul marciapiede travolgendo una colonnina pubblicitaria e un motorino. L'uomo è stato trasportato in ospedale in codice rosso; nessun ferito tra i passant.

Capriolo salvato

Un capriolo che era scivolato nel canale scolmatore, a Abbiategrasso, è stato salvato, medicato e poi rimesso in libertà nei boschi del Parco del Ticino. L'animale era caduto nell'acqua e non riusciva più a risalire sulle pareti di cemento. Uno dei guardiani idraulici dello scolmatore lo ha visto e ha dato l'allarme. Il capriolo è stato poi recuperato dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia provinciale, visitato da un veterinario e medicato sulle zampe dove aveva delle escoriazioni. Dopo qualche ora è tornato a correre nei boschi della Gabana, una delle spiagge del Ticino a Abbiategrasso. (Giovanna Maria Fagnani. Foto: Provincia di Milano)

Statale, occupata di nuovo la ex libreria Cuem Corteo degli studenti dopo gli scontri di lunedì

Gli studenti dell'università Statale di Milano hanno rioccupato questo pomeriggio l'aula dell'ex libreria Cuem. Lunedì l'aula era stata sgomberata dalla polizia su richiesta del rettorato al termine di scontri fra agenti e studenti. I manifestanti hanno ripreso oggi possesso dello spazio al termine di un corteo . Conclusa la manifestazione, i contestatori hanno impiegato un'altra ora per avere l'accesso all'ingresso principale in via Festa del Perdono, tenuto bloccato dagli agenti schierati in assetto antisommossa. Solo a quel punto è

In Regione il ricordo di Andreotti Ambrosoli si alza ed esce dall'aula

Il Consiglio Regionale ha ricordato martedì mattina Giulio Andreotti, scomparso lunedì a 94 anni, con un minuto di silenzio. Ad inizio seduta il presidente dell’Aula Raffaele Cattaneo (Pdl) ha letto un lungo ricordo dell’attività politica di Andreotti. «Con la sua scomparsa - ha detto in un passaggio - se ne va un pezzo di storia italiana che appartiene a tutti, amici e avversari politici». Tutti in piedi i consiglieri presenti, che hanno poi osservato un minuto il silenzio. Al momento della commemorazione Umberto Ambrosoli, coordinatore