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sabato 4 maggio 2013

Roma-Fiorentina, anticipo per l'Europa Domenica la Juve può fare il bis scudetto

MILANO – È la domenica dello scudetto. Alla Juventus, che viene da sette vittorie consecutive, basterà pareggiare contro il Palermo per cucirsi sulle maglie il tricolore: il numero ventinove della sua storia, il trentunesimo per gli juventini, che non tengono conto delle decisioni della giustizia sportiva.ANTICIPO DI LUSSO - Ma prima, cioè sabato, si sfidano Fiorentina e Roma, le squadre più belle e spettacolari del campionato. È una specie di derby del cuore considerando
che a Firenze hanno trovato fortuna molti ex giallorossi: l'uomo che la squadra l'ha allestita (Pradè) e l'uomo che l'allena (Montella), oltre a diversi interpreti: Pizarro, il romano Aquilani, un po' anche Toni. Per la Fiorentina, che contro la Roma ha perso due volte, all'Olimpico in campionato e al Franchi in Coppa Italia (ai supplementari), è l'occasione per prendersi una rivincita, ma soprattutto di tenere in vita il testa a testa con il Milan nella corsa al terzo posto Champions. In campo il primo (Roma) e il terzo (Fiorentina) attacco del campionato. I giallorossi con Andreazzoli sono rinati e hanno perso una sola delle ultime dieci partite, i viola hanno vinto sei delle ultime otto. Montella ci prova con il tridente Cuadrado, Jovetic, Ljajic, mentre in difesa Compper sostituirà lo squalificato Savic. Il suo ex assistente Andreazzoli sceglierà il 4-2-3-1 in cui Florenzi, Totti e Lamela agiranno alle spalle di una punta: l'ex Osvaldo in vantaggio su Destro. Appuntamento allo stadio Franchi alle 20.45. Mobilitati quasi mille agenti per il timore di incidenti. Alle 18 sfida tra il Chievo quasi salvo e il Cagliari che salvo lo è ma deve farsi perdonare lo scivolone contro l'Udinese.
L'UDINESE A PRANZO - Proprio i friulani, nel lunch-match delle 12,30, cercheranno di allungare ancora e mettere al sicuro il posto in Europa League. Sulla carta quella contro la Samp è una sfida dal pronostico scontato: l'Udinese viene da quattro vittorie consecutive, la Sampdoria invece ha raccolto solo tre pareggi nelle ultime sette partite.
L'ATTESA PASSERELLA SCUDETTO - Alle 15, come detto, festa scudetto per la capolista allo Juventus stadium. Il Palermo però non intende vestire i panni della vittima sacrificale. Con Sannino i siciliani sono rinati (non perdono da cinque gare in cui hanno ottenuto tre vittorie e due pareggi) e hanno bisogno di fare almeno un punto per tenere viva la speranza. Conte però non intende fermarsi sul più bello: vuole festeggiare il secondo scudetto consecutivo. È il primo match-ball e i bianconeri intendono sfruttarlo.
IL MILAN E LA LAZIO - Sempre alle 15 il Milan risponderà alla Fiorentina cercando di battere il Torino, che si è ritrovato improvvisamente impelagato nella lotta per la salvezza. I granata hanno perso le ultime tre partite, quattro delle ultime cinque e smarrito la solidità difensiva (incassati 15 gol). I rossoneri, nonostante le mille voci sul futuro di Allegri, l'infortunio di Montolivo e l'improvvisa sterilità di El Shaarawy, sono sicuri di centrare il risultato pieno. La Lazio, per lungo tempo in corsa per il terzo posto e adesso addirittura fuori dalla zona Europa League, ha un solo risultato contro il Bologna: la vittoria.
SIENA ALL'ULTIMA SPIAGGIA - Per il Siena la trasferta di Catania è una specie di ultima occasione, il Genoa deve approfittare del calendario e battere il Pescara. In Parma-Atalanta si affrontano due squadre ormai tranquille.
NAPOLI-INTER CLASSICA SOTTOTONO - Napoli-Inter, in programma al San Paolo alle 20.45, chiude il programma della trentacinquesima giornata. Una classica in tono minore: perché i partenopei sono quasi sicuri del secondo posto, mentre i nerazzurri sono quasi fuori dall'Europa e avrebbero bisogno di un successo per sperare. Mazzarri riavrà Cavani, Stramaccioni invece è sempre alle prese con l'emergenza.

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