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sabato 4 maggio 2013

Uccide moglie e figlia, poi si annega in piscina

Era tutto pronto per la festa di compleanno di Letizia, che lunedì avrebbe compiuto 20 anni. Per sabato sera la sua famiglia aveva organizzato nella lussuosa villa di Sannicandro di Bari, piccolo centro a 12 chilometri da Bari, il ricevimento con 70 invitati. Letizia però non le spegnerà le sue venti candeline, vittima, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, insieme con la madre di un gesto di follia del papà, Michele Piccolo, 55 anni, stimato farmacista della cittadina. Ennesima tragedia familiare, fino a questo momento inspiegabile. Nella notte tra venerdì e sabato Letizia e la mamma, Maria Chimenti, 55 anni, imprenditrice e vicesindaco di Sannicandro sono state uccise a colpi di pistola in testa, sembra proprio dal padre che ha atteso il rientro del figlio più grande Claudio, 24 anni, sparando anche a lui. Il ragazzo è ora ricoverato in gravi condizioni. Il farmacista dopo la strage si è lasciato annegare nella piscina della villa. L'ALLARME - Sono al lavoro i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Bari che stanno cercando di ricostruire che cosa è successo e i motivi di una tragedia che nessuno riesce a spiegarsi. A scoprire la strage sono stati gli amici di Claudio Piccolo, studente in farmacia, perchè la sua fidanzata si era allarmata dopo aver chiamato numerose volte, sia al cellulare sia al telefono di casa, senza che nessuno rispondesse. Così la ragazza e gli amici sono andati alla villa, e dopo aver scavalcato la recinzione hanno visto da una finestra quanto accaduto in casa e hanno chiamato i carabinieri. I corpi di madre e figlia sono stati ritrovati nelle rispettive camere da letto mentre il giovane ferito gravemente e ora ricoverato al Policlinico di Bari era in soggiorno. Per tutta la notte gli investigatori hanno accuratamente esaminato la scena del crimine, e gli accertamenti sono ripresi sabato mattina soprattutto per trovare l'arma, una pistola automatica regolarmente detenuta dal farmacista che però non è ancora stata ritrovata.
LE IPOTESI - Pur non escludendo ancora altre ipotesi, quella più accreditata dagli inquirenti è quella di un improvviso raptus di follia del capofamiglia, che dopo aver sparato si sarebbe tolto la vita lasciandosi annegare nella piscina, dove il corpo è stato trovato dai carabinieri. Sembra, infatti, meno probabile l'ipotesi di una rapina finita male visto che non sono stati notati segni di effrazione o di violenza.
LE VITTIME - La donna, Maria Chimienti, 55 anni, imprenditrice, era stata eletta consigliere il 26 giugno 2012, con una lista civica, ed era stata poi nominata vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione, diritto allo studio, politiche per l'infanzia, pari opportunità, turismo e promozione delle tradizioni locali. Il marito di Maria Chimienti, Michele Piccolo, 55 anni, farmacista nella vicina Acquaviva delle Fonti, era stato a sua volta consigliere e assessore nella passata amministrazione comunale (dal 2007 al 2012).
IL SINDACO - Sconvolto come tutti i vicini di casa il sindaco di Sannicandro, Vito Novielli: «Sono stato sul posto anche stanotte, non sono entrato nella villetta dove peraltro sono stato tante volte da amico, a noi resta lo sgomento per una tragedia che ha dell'incomprensibile. Erano persone normali, nulla poteva far presagire quello che è successo». E aggiunge: «La signora, anzi la dottoressa visto che era farmacista come il marito, era stata eletta nella mia lista ed era assessore e vicesindaco, ieri aveva celebrato un matrimonio nel castello» in pieno centro. «Era una donna che aveva tanta voglia di vivere era un persona molto espansiva, l'ultima volta, l'ho sentita venerdì a mezzogiorno poco prima del matrimonio così come sempre ieri mattina avevo incrociato il marito, e ci siamo anche fermati a chiacchierare, mi è sembrato del tutto normale».

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