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giovedì 9 maggio 2013

Palazzo Marino accende 15 nuovi autovelox

Il marchingegno di viale Monte Ceneri non sarà più l'unico, appartato, solitario baluardo per il controllo della velocità delle auto. Sette nuovi autovelox verranno montati dopo l'estate e saranno accesi entro la fine dell'anno (GUARDA LA MAPPA).
VELOCITA' - A presidio fisso di altrettante direttrici di ingresso e uscita da Milano. Le strade più larghe, e anche quelle in cui i limiti vengono sistematicamente superati. Non solo: in mano alla Polizia locale arriveranno anche altri otto autovelox mobili. Sistemi di controllo flessibili: verranno impiegati in base alla mappa del rischio stradale di Milano, e cioè la carta su cui sono segnati e costantemente aggiornati i punti più pericolosi quanto a incidenti, feriti e investimenti.

I LUOGHI - Le strade in cui verranno piazzati i nuovi autovelox erano state individuate con un decreto del prefetto già nel 2003. Burocrazia e ritardi hanno però lasciato il progetto «in sonno». I lavori inizieranno a settembre. Per la fine del 2013 gli automobilisti troveranno i segnali dei nuovi autovelox su sette strade ad alto scorrimento: via Parri, via Palmanova, cavalcavia del Ghisallo, viale Famagosta, via dei Missaglia, via della Chiesa Rossa e via Fermi (per tutte il limite è a 70 chilometri orari).
Un'idea dell'efficacia degli autovelox si può avere analizzando l'esperienza del cavalcavia Monte Ceneri: 31.188 multe nel 2011 e 28.010 multe nel 2011. E se il numero delle sanzioni contribuisce a dare una mano alle casse comunali, dall'altra parte bisogna anche considerare che negli ultimi anni gli incidenti (più o meno gravi) in quel tratto di strada sono praticamente azzerati. Obiettivo secondario, ma a cui comunque Palazzo Marino tiene molto, è la riduzione del rumore per gli abitanti dei quartieri intorno alle arterie molto trafficate.

LA STRATEGIA - Gli autovelox mobili saranno spostati dai vigili in base alle necessità, ma esiste fin da ora un elenco di strade a rischio, soprattutto in alcune ore della giornata, che a rotazione verranno presidiate: via Bazzi, via Aldo Moro, la carreggiata centrale di viale Certosa, viale De Gasperi, viale Olivieri, via Caterina da Forlì, viale Caprilli e il tratto del raccordo dell'Autosole di piazzale Corvetto (tutte strade - tranne l'ultima - con limite a 50 chilometri orari). «Tutelare le utenze deboli della strada e chi è alla guida dell'auto o della moto - spiega Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale - è una priorità di questa amministrazione. La velocità è uno dei più grandi fattori di rischio incidente e per questo, per la prima volta, Milano fa una scelta netta».
In questi giorni in Zona 1 è partito anche un progetto di riorganizzazione dei servizi di pattuglia dei vigili per prevenire comportamenti pericolosi, dai parcheggi in divieto di sosta a quelli sulle piste ciclabili. «Tutti i provvedimenti sulla viabilità hanno l'obiettivo di una maggior sicurezza - conclude l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran - Basti pensare all'oltre 20 per cento di incidenti in meno in Area C o all'introduzione delle strade scolastiche " Car free ", che consentono ai più piccoli di entrare e uscire da scuola in massima sicurezza. E vanno nella stessa direzione gli investimenti per realizzare piste ciclabili e Zone 30».

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