Pages

Powered by Blogger.

mercoledì 22 maggio 2013

Sgomberato il centro sociale Zam Scontri con la polizia in piazza Scala

Mercoledì mattina cinque camionette della polizia e dei carabinieri e una cinquantina di agenti in assetto antisommossa, accompagnati da circa una ventina di uomini della Digos, si sono presentati in via Olgiati per sgomberare il centro sociale Zam (Zona Autonoma Milano), nato in un palazzo abbandonato alla periferia sud di Milano due anni fa. In via Olgiati fino ad una decina di anni fa c'era una fabbrica di affettatrici, che si è spostata in zona Rubattino. Da allora la palazzina è rimasta sfitta e i giovani del collettivo Zam l'hanno restaurata, creando tra le altre cose una palestra per l'arrampicata sportiva e un auditorium per concerti e proiezione di film.
Gli occupanti raccontano di aver organizzato nello spazio centinaia di concerti ed eventi culturali su 3 palcoscenici, un film festival, due laboratori di hip-hop e teatro, una palestra con oltre 150 frequentatori, 1550 prese da arrampicata su oltre 160 mq.
Zam, lo sgombero Zam, lo sgombero    Zam, lo sgombero    Zam, lo sgombero    Zam, lo sgombero    Zam, lo sgombero
TENSIONE - Gli occupanti hanno portato in strada tavoli, sedie e inferriate a mo' di barricata. Parte di questi oggetti sono andati a fuoco, e sul posto sono intervenuti i pompieri. La via è stata chiusa al traffico. All'inizio della via è stato appeso uno striscione «Da grandi poteri derivano grandi responsabilità». Contro gli agenti sono state lanciate bottiglie di vernice e fumogeni. «Appena arrivati, polizia e carabinieri hanno trascinato con forza chi opponeva resistenza passiva all’inizio di via Olgiati», raccontano gli attivisti. «Una volta spostate le prime barriere, una ruspa della polizia si è diretta verso le barricate che occupavano la via, ma è stata costretta a fermarsi». Due giovani sono saliti sul tetto e hanno srotolato uno striscione con la scritta «Stay Zam, i sogni continuano». I due militanti saliti sul tetto, Matteo e Andrea, sono scesi poco prima delle 13. «Questo pomeriggio andremo fino a Palazzo Marino - ha detto Matteo - perché in campagna elettorale Pisapia aveva promesso più spazi e queste promesse non sono state mantenute». Quindi andremo sino a Palazzo Marino per chiedere perché gli sgomberi stanno proseguendo».

0 commenti:

Posta un commento