Pages

Powered by Blogger.

domenica 21 aprile 2013

Maroni: «Basta con Equitalia» Allo studio la moneta «lombard»

«La riscossione dei tributi deve essere più vicina al territorio e tener conto del contesto sociale. Equitalia non sta operando con questi criteri, dunque intendiamo sostituirla con un ente di riscossione regionale entro la fine dell'anno». Lo ha annunciato il presidente della Lombardia Roberto Maroni nel suo discorso programmatico. «Chiederemo allo Stato che vengano riconosciute maggiori competenze - ha aggiunto - alle quali dovranno corrispondere maggiori risorse provenienti da tributi ed entrate regionali e dalla partecipazione diretta della Regione al gettito di tributi erariali riferibili al proprio territorio, in misura non inferiore
al 75% delle entrate tributarie complessive».
MONETA COMPLEMENTARE - Roberto Maroni ha annunciato che la Regione Lombardia «procederà con lo studio di fattibilità di un sistema di moneta complementare, anche tramite il coinvolgimento dei principali stakeholders (azionisti, ndr), ovvero banche associazioni istituzioni e Cciaa». Il presidente della Regione Lombardia ha quindi garantito che si andrà avanti con il progetto avviato dal vice governatore leghista, Andrea Gibelli, nella passata legislatura, per l'introduzione del cosidetto «lombard». Un sistema di moneta complementare, ha spiegato Maroni, può essere utile «in periodi congiunturali caratterizzati dal credit crunch, come l'attuale», perché lo «sviluppo di nuovi strumenti di pagamento può agevolare lo scambio di beni e servizi».
SANITA' - «In Lombardia è stato creato un sistema sanitario capace di competere con i più elevati standard internazionali di qualità ed efficienza», ha detto Maroni, aggiungendo che tuttavia «serve un salto di qualità che permetterà alla Lombardia di essere leader europea nel settore, nonostante la prospettiva di riduzione dei finanziamenti governativi per la sanità». Maroni ha spiegato che «il programma di legislatura prevede fra l'altro di riorganizzare numero e funzioni di Asl e Aziende ospedaliere».
GABER - Roberto Maroni ha concluso il suo discorso programmatico al Consiglio regionale lombardo citando Giorgio Gaber. «Un grande lombardo, Gaber, ci ammoniva che le buone intenzioni da sole non bastano: "Se potessi mangiare un'idea - cantava il poeta - avrei fatto la mia rivoluzione"». «Ecco, la rivoluzione che voglio fare io», ha aggiunto il governatore lombardo, «è quella della concretezza: trasformare le idee che ho illustrato in azioni incisive, efficaci e durature, nell'interesse esclusivo dei nostri cittadini». In apertura di intervento, Maroni ha ricordato il programma con cui si è presentato agli elettori. «Quegli impegni, assunti pubblicamente, rappresentano l'oggetto di un patto con gli elettori», ha sostenuto.

0 commenti:

Posta un commento