A un anno di distanza dall'occupazione della torre Galfa, il collettivo
dei lavoratori dell'arte Macao ha colpito di nuovo. Per festeggiare il
primo «compleanno» ha occupato il cinema Manzoni in centro a Milano, al
momento vuoto in quanto è stato venduto. Circa 150 giovani si sono dati
appuntamento davanti a palazzo Marino. E da lì, sotto la pioggia, si
sono diretti verso il loro «obiettivo» passando per via Monte di Pietà e
via dei Giardini. Nella sala cinematografica, è stato riferito, i nuovi
«inquilini» dovrebbero tenere oggi un incontro sulla «storia» del
cinema Manzoni, ora «liberato»,
e poi anche un concerto. «Festeggiamo
con una nuova azione per sensibilizzare la città all'utilizzo del
patrimonio culturale» ha spiegato Emanuele, uno dei rappresentanti del
collettivo.
IL COMUNE - Garantire che
all’interno del progetto di ristrutturazione, proposto dalla proprietà
per l'ex cinema Manzoni, vengano dedicati spazi per la cultura. È quanto
il Comune, nel rispetto dei ruoli e nell'ottica di superare l'attuale
stato di abbandono dell'immobile, sta negoziando, dal momento che questa
struttura, chiusa da molto tempo, è da sempre privata. «Questa
Amministrazione, inoltre, nell’ambito delle proprie competenze, ha
avviato, con Temporiuso, un percorso con l’obiettivo restituire alla
cultura spazi abbandonati affidandoli ad associazioni presenti sul
territorio, attraverso bandi trasparenti cui si può partecipare, in un
rapporto di dialogo costruttivo, dando vita a progetti e esperienze
culturali e sociali importanti per la città”, hanno detto la vicesindaco
Lucia De Cesaris e l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno.
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