Era tutto pronto per la festa di compleanno di Letizia, che lunedì
avrebbe compiuto 20 anni. Per sabato sera la sua famiglia aveva
organizzato nella lussuosa villa di Sannicandro di Bari, piccolo centro
a 12 chilometri da Bari, il ricevimento con 70 invitati. Letizia però
non le spegnerà le sue venti candeline, vittima, secondo le prime
ricostruzioni degli investigatori, insieme con la madre di un gesto di
follia del papà, Michele Piccolo, 55 anni, stimato farmacista della
cittadina. Ennesima tragedia familiare, fino a questo momento
inspiegabile. Nella notte tra venerdì e sabato Letizia e la mamma, Maria
Chimenti, 55 anni, imprenditrice e vicesindaco di Sannicandro sono
state uccise a colpi di pistola in testa, sembra proprio dal padre che
ha atteso il rientro del figlio più grande Claudio, 24 anni, sparando
anche a lui. Il ragazzo è ora ricoverato in gravi condizioni. Il
farmacista dopo la strage si è lasciato annegare nella piscina della
villa.
L'ALLARME - Sono al lavoro i
carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Bari che
stanno cercando di ricostruire che cosa è successo e i motivi di una
tragedia che nessuno riesce a spiegarsi. A scoprire la strage sono stati
gli amici di Claudio Piccolo, studente in farmacia, perchè la sua
fidanzata si era allarmata dopo aver chiamato numerose volte, sia al
cellulare sia al telefono di casa, senza che nessuno rispondesse. Così
la ragazza e gli amici sono andati alla villa, e dopo aver scavalcato la
recinzione hanno visto da una finestra quanto accaduto in casa e hanno
chiamato i carabinieri. I corpi di madre e figlia sono stati ritrovati
nelle rispettive camere da letto mentre il giovane ferito gravemente e
ora ricoverato al Policlinico di Bari era in soggiorno. Per tutta la
notte gli investigatori hanno accuratamente esaminato la scena del
crimine, e gli accertamenti sono ripresi sabato mattina soprattutto per
trovare l'arma, una pistola automatica regolarmente detenuta dal
farmacista che però non è ancora stata ritrovata.
LE IPOTESI - Pur non escludendo
ancora altre ipotesi, quella più accreditata dagli inquirenti è quella
di un improvviso raptus di follia del capofamiglia, che dopo aver
sparato si sarebbe tolto la vita lasciandosi annegare nella piscina,
dove il corpo è stato trovato dai carabinieri. Sembra, infatti, meno
probabile l'ipotesi di una rapina finita male visto che non sono stati
notati segni di effrazione o di violenza.
LE VITTIME -
La donna, Maria Chimienti, 55 anni, imprenditrice, era stata eletta
consigliere il 26 giugno 2012, con una lista civica, ed era stata poi
nominata vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione, diritto allo
studio, politiche per l'infanzia, pari opportunità, turismo e promozione
delle tradizioni locali. Il marito di Maria Chimienti, Michele Piccolo,
55 anni, farmacista nella vicina Acquaviva delle Fonti, era stato a sua
volta consigliere e assessore nella passata amministrazione comunale
(dal 2007 al 2012).
IL SINDACO - Sconvolto come
tutti i vicini di casa il sindaco di Sannicandro, Vito Novielli: «Sono
stato sul posto anche stanotte, non sono entrato nella villetta dove
peraltro sono stato tante volte da amico, a noi resta lo sgomento per
una tragedia che ha dell'incomprensibile. Erano persone normali, nulla
poteva far presagire quello che è successo». E aggiunge: «La signora,
anzi la dottoressa visto che era farmacista come il marito, era stata
eletta nella mia lista ed era assessore e vicesindaco, ieri aveva
celebrato un matrimonio nel castello» in pieno centro. «Era una donna
che aveva tanta voglia di vivere era un persona molto espansiva,
l'ultima volta, l'ho sentita venerdì a mezzogiorno poco prima del
matrimonio così come sempre ieri mattina avevo incrociato il marito, e
ci siamo anche fermati a chiacchierare, mi è sembrato del tutto
normale».
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