Gli occupanti raccontano di aver organizzato nello spazio centinaia di concerti ed eventi culturali su 3 palcoscenici, un film festival, due laboratori di hip-hop e teatro, una palestra con oltre 150 frequentatori, 1550 prese da arrampicata su oltre 160 mq.
Zam, lo sgombero
TENSIONE - Gli occupanti hanno portato in strada tavoli, sedie e inferriate a mo' di barricata. Parte di questi oggetti sono andati a fuoco, e sul posto sono intervenuti i pompieri. La via è stata chiusa al traffico. All'inizio della via è stato appeso uno striscione «Da grandi poteri derivano grandi responsabilità». Contro gli agenti sono state lanciate bottiglie di vernice e fumogeni. «Appena arrivati, polizia e carabinieri hanno trascinato con forza chi opponeva resistenza passiva all’inizio di via Olgiati», raccontano gli attivisti. «Una volta spostate le prime barriere, una ruspa della polizia si è diretta verso le barricate che occupavano la via, ma è stata costretta a fermarsi». Due giovani sono saliti sul tetto e hanno srotolato uno striscione con la scritta «Stay Zam, i sogni continuano». I due militanti saliti sul tetto, Matteo e Andrea, sono scesi poco prima delle 13. «Questo pomeriggio andremo fino a Palazzo Marino - ha detto Matteo - perché in campagna elettorale Pisapia aveva promesso più spazi e queste promesse non sono state mantenute». Quindi andremo sino a Palazzo Marino per chiedere perché gli sgomberi stanno proseguendo».
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