MONETA COMPLEMENTARE - Roberto
Maroni ha annunciato che la Regione Lombardia «procederà con lo studio
di fattibilità di un sistema di moneta complementare, anche tramite il
coinvolgimento dei principali stakeholders (azionisti, ndr),
ovvero banche associazioni istituzioni e Cciaa». Il presidente della
Regione Lombardia ha quindi garantito che si andrà avanti con il
progetto avviato dal vice governatore leghista, Andrea Gibelli, nella
passata legislatura, per l'introduzione del cosidetto «lombard». Un
sistema di moneta complementare, ha spiegato Maroni, può essere utile
«in periodi congiunturali caratterizzati dal credit crunch, come l'attuale», perché lo «sviluppo di nuovi strumenti di pagamento può agevolare lo scambio di beni e servizi»
.
SANITA' - «In Lombardia è stato creato un sistema sanitario
capace di competere con i più elevati standard internazionali di qualità
ed efficienza», ha detto Maroni, aggiungendo che tuttavia «serve un
salto di qualità che permetterà alla Lombardia di essere leader europea
nel settore, nonostante la prospettiva di riduzione dei finanziamenti
governativi per la sanità». Maroni ha spiegato che «il programma di
legislatura prevede fra l'altro di riorganizzare numero e funzioni di
Asl e Aziende ospedaliere».
GABER - Roberto Maroni ha
concluso il suo discorso programmatico al Consiglio regionale lombardo
citando Giorgio Gaber. «Un grande lombardo, Gaber, ci ammoniva che le
buone intenzioni da sole non bastano: "Se potessi mangiare un'idea -
cantava il poeta - avrei fatto la mia rivoluzione"». «Ecco, la
rivoluzione che voglio fare io», ha aggiunto il governatore lombardo, «è
quella della concretezza: trasformare le idee che ho illustrato in
azioni incisive, efficaci e durature, nell'interesse esclusivo dei
nostri cittadini». In apertura di intervento, Maroni ha ricordato il
programma con cui si è presentato agli elettori. «Quegli impegni,
assunti pubblicamente, rappresentano l'oggetto di un patto con gli
elettori», ha sostenuto.
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