Ex Cuem, il corteo del 10 maggio
CONTRO IL RETTORE - Gli studenti avrebbero voluto andare davanti all'aula magna di via Sant'Antonio, dove il rettore Gianluca Vago avrebbe dovuto presenziare alla consegna di una laurea honoris causa. Gli agenti in tenuta anti-sommossa si sono schierati all'ingresso, ma il rettore ha deciso di non partecipare alla cerimonia. Gli studenti hanno chiesto, anche con uno striscione appeso alla facciata dell'ateneo, le dimissione del rettore e di riottenere gli spazi sgomberati. Nel cortile dell'ateneo è stata convocata un'assemblea per decidere come continuare la protesta anche nel fine settimana.
La Cuem rioccupata
IL MINISTRO - «Non posso accettare violenza né fisica né verbale da nessuno» perché «si può manifestare ma mai essere violenti nel farlo»: lo ha detto il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza commentando i disordini dei giorni scorsi alla Statale, dopo l’occupazione dell’ex libreria Cuem. «Non conosco nei dettagli» la vicenda, ha premesso il ministro, spiegando poi di aver parlato con il rettore il quale, ha riferito Carrozza, «sta cercando una mediazione». «Il rettore in questi casi come in tanti altri non va mai contro gli studenti, non sarebbe nemmeno nell’interesse dell’Università», ha sottolinato. Da parte di Carrozza poi l’osservazione che in quanto accaduto all’Università Statale «c’erano profili di illegalità» e la condanna di ogni forma di violenza. «Bisogna cercare il dialogo, ma da entrambe le parti, bisogna capire cosa chiedono gli studenti, suscitare il confronto, ma d’altra parte non posso accettare violenza né fisica né verbale» nelle università.
Lo sgombero in Statale
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