MILANO – È la domenica dello scudetto. Alla Juventus, che viene da sette
vittorie consecutive, basterà pareggiare contro il Palermo per cucirsi
sulle maglie il tricolore: il numero ventinove della sua storia, il
trentunesimo per gli juventini, che non tengono conto delle decisioni
della giustizia sportiva.ANTICIPO DI LUSSO - Ma prima, cioè sabato, si sfidano Fiorentina e
Roma, le squadre più belle e spettacolari del campionato. È una specie
di derby del cuore considerando
che a Firenze hanno trovato fortuna
molti ex giallorossi: l'uomo che la squadra l'ha allestita (Pradè) e
l'uomo che l'allena (Montella), oltre a diversi interpreti: Pizarro, il
romano Aquilani, un po' anche Toni. Per la Fiorentina, che contro la
Roma ha perso due volte, all'Olimpico in campionato e al Franchi in
Coppa Italia (ai supplementari), è l'occasione per prendersi una
rivincita, ma soprattutto di tenere in vita il testa a testa con il
Milan nella corsa al terzo posto Champions. In campo il primo (Roma) e
il terzo (Fiorentina) attacco del campionato. I giallorossi con
Andreazzoli sono rinati e hanno perso una sola delle ultime dieci
partite, i viola hanno vinto sei delle ultime otto. Montella ci prova
con il tridente Cuadrado, Jovetic, Ljajic, mentre in difesa Compper
sostituirà lo squalificato Savic. Il suo ex assistente Andreazzoli
sceglierà il 4-2-3-1 in cui Florenzi, Totti e Lamela agiranno alle
spalle di una punta: l'ex Osvaldo in vantaggio su Destro. Appuntamento
allo stadio Franchi alle 20.45. Mobilitati quasi mille agenti per il
timore di incidenti. Alle 18 sfida tra il Chievo quasi salvo e il
Cagliari che salvo lo è ma deve farsi perdonare lo scivolone contro
l'Udinese.
L'UDINESE A PRANZO - Proprio i friulani, nel lunch-match delle
12,30, cercheranno di allungare ancora e mettere al sicuro il posto in
Europa League. Sulla carta quella contro la Samp è una sfida dal
pronostico scontato: l'Udinese viene da quattro vittorie consecutive, la
Sampdoria invece ha raccolto solo tre pareggi nelle ultime sette
partite.
L'ATTESA PASSERELLA SCUDETTO - Alle 15, come detto, festa
scudetto per la capolista allo Juventus stadium. Il Palermo però non
intende vestire i panni della vittima sacrificale. Con Sannino i
siciliani sono rinati (non perdono da cinque gare in cui hanno ottenuto
tre vittorie e due pareggi) e hanno bisogno di fare almeno un punto per
tenere viva la speranza. Conte però non intende fermarsi sul più bello:
vuole festeggiare il secondo scudetto consecutivo. È il primo match-ball
e i bianconeri intendono sfruttarlo.
IL MILAN E LA LAZIO - Sempre alle 15 il Milan risponderà alla
Fiorentina cercando di battere il Torino, che si è ritrovato
improvvisamente impelagato nella lotta per la salvezza. I granata hanno
perso le ultime tre partite, quattro delle ultime cinque e smarrito la
solidità difensiva (incassati 15 gol). I rossoneri, nonostante le mille
voci sul futuro di Allegri, l'infortunio di Montolivo e l'improvvisa
sterilità di El Shaarawy, sono sicuri di centrare il risultato pieno. La
Lazio, per lungo tempo in corsa per il terzo posto e adesso addirittura
fuori dalla zona Europa League, ha un solo risultato contro il Bologna:
la vittoria.
SIENA ALL'ULTIMA SPIAGGIA - Per il Siena la trasferta di Catania è
una specie di ultima occasione, il Genoa deve approfittare del
calendario e battere il Pescara. In Parma-Atalanta si affrontano due
squadre ormai tranquille.
NAPOLI-INTER CLASSICA SOTTOTONO - Napoli-Inter, in programma al
San Paolo alle 20.45, chiude il programma della trentacinquesima
giornata. Una classica in tono minore: perché i partenopei sono quasi
sicuri del secondo posto, mentre i nerazzurri sono quasi fuori
dall'Europa e avrebbero bisogno di un successo per sperare. Mazzarri
riavrà Cavani, Stramaccioni invece è sempre alle prese con l'emergenza.
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